| Si più o meno è così ma sarebbero 9 passaggi. Questo estrapolato da un Utente che è appassionato di atomizzatori.
Autore Ornature. Ecco i 9 passi:
1. togli cartuccia e/o bocchino, fai uscire il liquido in eccesso dall'atom soffiando fortemente dal lato dove si attaccherebbe la cartuccia, soffia fino a che non esce più liquido dall'altra parte.*
2. sciacqua per 1 minuto sotto acqua bollente del rubinetto (facendo entrare l'acqua direttamente nell'atom). Poi riempi l'involucro dell'atom per 3 o 4 volte con l'acqua e la soffi fortemente e velocemente facendola uscire dal lato batteria (questo serve a far filtrare l'acqua attraverso la spugna metallica ripulendo anche quella, devi soffiare subito appena riempi, prima che l'acqua scenda da sola sotto il livello del ponte a spugna metallica). Poi soffia forte e ripetutamente sull'apertura dell'atom fino a quando non esce più acqua dal lato batteria (metti un fazzoletto di carta appoggiato alla connessione e verifica che non rimanga più umido soffiando).
3. asciuga con un fazzolettino la filettatura e la connessione dell'atom e poi avvitalo alla batteria - possibilmente caricata al suo massimo.
4. (non inserire ancora la cartuccia o bocchino e il conetto) metti la bocca sull'apertura del cilindro, tieni premuto il pulsante di attivazione e soffia forte per 10 sec, fallo per 5 volte. Se sono uscite delle goccioline (molto verosimile) dagli sfiati tra l'atom e la batteria asciugale con un fazzolettino, svita l'atom e asciuga eventualmente anche le connessioni dell'atom e della batteria se si sono inumidite. riavvita l'atom alla batteria.
5. Asciugamento: ora guarda attentamente dentro l'atomizzatore lontano da luci esterne e tieni premuto il pulsante fino a quando non vedi che la resistenza diventa bene incandescente di colore arancione e lo rimane per un paio di secondi. Poi soffia da distante per un paio di sec dentro al cilindro (senza mettere il cilindro in bocca) per fare uscire l'umidità, questo accellera l'asciugatura.
6. ripeti il passo 5 fino almeno 10 volte. Noterai che le prime volte ci vogliono parecchi secondi prima che la resistenza diventi arancio (non ti preoccupare insisti tenendo premuto fino a che non lo diventa, diventerà arancio più velocemente ad ogni successiva attivazione. E' possibile che l'incandescenza arancione sarà visibile solo ad un estremo della resistenza alle prime attivazioni, poi gradualmente attivazione dopo attivazione si estenderà a tutta la lunghezza della resistenza. Quando l'incandescenza arancio avviene entro circa 1-2 secondi significa che la procedura di asciugatura è completa.
7. (A questo punto comincia il VERO dry-burn che ha il compito di dissolvere completamente tutte le incrostazioni presenti nella resistenza e nello stoppino). Sempre senza cartuccia/bocchino guarda all'interno dell'atom e premi il pulsante in modo da mantenere la resistenza fissa sull'incandescenza arancione per circa 15 secondi consecutivi (più o meno il tempo di cut-off della batteria ego). Aspetta che l'atom si raffreddi e ripeti altre 2 volte. Durante i dry-burn sentirai venire su una discreta puzza, è l'incrostazione che si sta dissolvendo, verso la fine dei dryburn la puzza se ne va, significa che l'incrostazione è dissolta.
8. Ripeti tutto dal passo 2 al passo 7. la ripetizione fa parte del metodo, VA FATTA, serve essenzialmente a pulire via dall'atom i residui incrostati che si sono si dissolti nel primo passaggio ma devono essere espulsi con il rilavaggio ed anche eventualmente a rimuovere piccole tracce di incrostazioni ancora rimanste dopo il primo passaggio.
9. fatta la ripetizione, ora con buone probabilità l'atom performerà simile ad un atom nuovo (a meno che il problema non era l'incrostazione come nel 90% dei casi ma l'atom era danneggiato irrimediabilmente). L'atom è ora però estremamente asciutto, tutta la spugna metallica e le varie 'wick' devono essere bene impregnate prima di farlo ripartire, metti almeno 3 gocce (per atom 510) o 6 gocce (per 801/penstyle) sul ponte (una ogni 5 secondi per far assorbire bene il liquido a tutto il materiale interno) e attendi per 1 minuto. Aggiungi altre 3 gocce in dripping e comincia a svapare, se è ancora troppo secco aggiungi una goccia alla volta e fai tiri molto lunghi finchè non riparte bene. Alcune volte è possibile ci voglia del tempo per tornare a regime (ma al massimo 5 minuti). Se dopo il trattamento l'atom ancora non performa meglio, ma nella maggioranza dei casi sarà stato più che sufficiente, tentare un ulteriore ripetizione dai punti 2 a 7.
* chi ha a disposizione alcool puro 95° per bevande può implementare il metodo con un veloce lavaggio prima del punto 2. riempire l'atom con l'alcool, chiudere con pollice e indice i fori dell'atom e agitare per 1 minuto, ma non è strettamente necessario per la riuscita nella maggior parte dei casi.
Conclusione: Il metodo va eseguito solo quando si nota che l'atom non performa più bene come all'inizio, cioè meno fumo e meno hit (accertandosi che non sia semplicemente allagato) oppure se ha una puzza costante che non va via. La frequenza di attuazione di questa pulizia/riesumazione dipende da quanto si svapa e come si svapa, dai liquidi che si usa ecc. La linea guida è farlo solo quando non si è più soddisfatti della prestazione dell'atom o ci sono saporacci troppo frequenti anche se l'atom è ben bagnato, il che significa che la resistenza è incrostata. Può essere quindi 1 volta a settimana, oppure meno o di più a seconda dei singoli casi
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